giovedì 4 novembre 2010

Le femministe non parlano mai delle donne assassine

Abbiamo reperito, su un blog gestito da femministe il cui obiettivo è la criminalizzazione del maschio in quanto tale attraverso la pubblicazione di singoli episodi in cui il carnefice è uomo e la vittima è donna, un interessante articolo riguardante un 66enne reo di aver ucciso a martellate la moglie affetta da disturbi psichici ed attualmente in carcere (vi forniamo il link da copiaincollare sulla barra degli indirizzi del vostro browser, http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/11/04/se-non-sei-efficiente-ti-ammazzo-per-il-tuo-bene/). Nello strenuo tentativo di convincere il lettore di quanto gli uomini (tutti) siano dei criminali che sfruttano le donne e che le uccidono quando non servono loro più, come evidenziato da frasi quali «Sono davvero tanti gli uomini che decidono di praticare questa particolare forma di – chiamiamola – eutanasia imposta che sembra più una pena di morte. E l’atteggiamento verso questi uomini che sfuggono alle responsabilità e alle difficoltà familiari mettendo fine alla vita della loro moglie è giudicato sulla base di modelli arcaici di relazione familiare» oppure «Una specie di rottamazione di femmine che l’uomo, nella sua grandezza e maestosità virile, non può certo sopportare se non sono perfettamente calibrate alla funzione di serve, badanti, balie, cameriere», e di come le donne (tutte) siano al contrario le innocenti vittime di questo crudele sistema maschilista, le nostre ci pongono un interrogativo
Avete mai letto di donne che accoppano i mariti petulanti, malati, disabili, schizzati, completamente folli? Noi no. E quando tentano di mollarne uno vengono ammazzate. Semmai fosse accaduto siamo comunque certe che ci siamo perse articoloni di giornale in cui alle donne veniva imputata la scarsa pietà, la irresponsabilità nel ruolo di cura, l’egoismo, l’incapacità di empatia.
Avremmo visto giornate intere di trasmissioni pomeridiane dal titolo “le donne non sono più quelle di una volta” oppure “le donne non sanno più amare” e altre idiozie del genere.
eppure noi non abbiamo visto nessun articolone di giornale, nessuna trasmissione pomeridiana a dar voce alla vicenda di Loretta Santinello che, come vi avevamo raccontato, si è permessa di interrompere la vita del marito 100% invalido ed alcolista del quale evidentemente non aveva più voglia di farsi carico. Anzi, possiamo dire che la vicenda è passata alquanto inosservata, così come è passato inosservato il provvedimento del giudice che ha rimesso la Santinello in libertà dopo tre giorni di ricovero in clinica. Come potete vedere, esistono sia casi in cui il carnefice è uomo che situazioni in cui invece il carnefice è donna: il problema è che quest ultime passano sempre in secondo piano rispetto ai primi, dando così la possibilità a femministe frustrate di sfogare il proprio odio misandrico veicolando le loro tesi generalizzatrici tese a dimostrare che solo gli uomini commettono violenza e solo le donne la subiscono. La realtà è che esiste un sommerso di violenze in cui i ruoli sono invertiti ma che la stampa femminista si guarda bene dal diffondere.

Un altro spunto di riflessione ci viene dalla seguente frase
Capita anzi di leggere articoli come quello riferito a questa storia nei quali questi uomini vengono giustificati mentre si sgravano di persone fisiche che ritengono un peso
siamo sicuri che siano gli uomini ad essere giustificati? La verità oggettiva è che adesso abbiamo un uomo in carcere e una donna libera per reati che possiamo considerare identici. Il resto ci pare sia solo una pietosa arrampicata libera sugli specchi. Certamente è vero che la vicenda del 66enne uxoricida è stata dipinta dal giornalista come una tragedia familiare, ma né più né meno hanno fatto i suoi colleghi nel narrare l'episodio della Santinello. Dunque, perché queste signorine non ne parlano delle imprese delle loro sodali e cancellano i commenti scomodi dal loro blog? Forse perché questo contrasta troppo con l'ideale che sta alla base della loro battaglia contro il maschio in quanto tale?

2 commenti:

  1. siete grandi cerco vs collaborazione antifemminista e vorrei conoscervi,mio piacere e collaborare con voi io sono salvatoremarino.org e.net www.maschio100x100.org e.net e video su youtube.com/maschio100x100 etc vedete lw mie mille battaglia mediatiche e politiche su google e yhaoo info tel 368.3970288 e.mail maschio100x100@inwind.it www.pariopportunitamaschile.com

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